Finitura superficiale
Finitura superficiale
La finitura finale in alcuni settori (moda, arredamento, oggetti artistici e di design ma anche settori caratterizzati da alta tecnologia) è così importante da associargli un valore aggiunto molto alto. Consideriamo una applicazione tipica: stampi, componenti oleodinamici.
Il problema maggiore in questi casi non è la finitura ma rendere la superficie dell’oggetto omogenea. Consideriamo un particolare in lega di alluminio che ha subito altre lavorazioni meccaniche prima del trattamento di finitura.
La superficie si presenta con segni di lavorazione meccanica o graffi per la movimentazione.
Il trattamento deve recuperare e uniformare il materiale. In questo caso utilizzeremo microsfere di vetro o di ceramica, per la caratteristica brillantezza della superficie.
La granulometria delle microsfere influenza la finitura poiché le microimpronte lasciate sul metallo dalle microsfere deviano la luce in modo diverso. Possiamo ottenere superfici quindi con lucentezze diverse. Secondo la profondità dei segni di lavorazione può rendersi necessario alzare la pressione di utilizzazione. Sconsigliamo di utilizzare forti pressioni nei sistemi a pressione diretta per evitare di rovinare il materiale.